Coding attraverso un viaggio intergalattico – di Alice Sartori
Ciao a tutti, sono Alice Sartori studentessa del terzo anno del DIBRIS, il Dipartimento di Informatica, Bioingegneria, Robotica e Ingegneria dei Sistemi dell’Università di Genova.
Se vi dicessi che, per gli alunni della scuola secondaria di primo grado, è possibile imparare che cos’è la programmazione viaggiando a bordo di un’astronave per vari sistemi planetari probabilmente non mi credereste, ebbene durante l’edizione 2021 del Festival della Scienza è stato possibile!
Nel periodo tra ottobre e novembre, alcune classi di ragazzi delle scuole medie provenienti da tutta l’Italia hanno potuto partecipare al laboratorio “Coding Maps” svoltosi in modalità online presso la sede del dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Genova. “Coding Maps” perché appunto era “Mappe” il tema dell’edizione di quest’anno del Festival, un viaggio attraverso una mappa planetaria grazie all’app SmartOca, ideata da Luca Gelati e sviluppata da alcuni miei excolleghi del corso di studi in Informatica, Vincenzo Petito e Angelo Ferrando con la collaborazione di altri studenti come Giovanni Zanone e Matteo Pusceddu.
Durante questi laboratori i ragazzi delle varie classi si sono sfidati tra di loro e hanno potuto muovere i primi passi attraverso il mondo della programmazione e del pensiero computazionale grazie a domande basate su diversi concetti fondamentali dell’informatica come logica, variabili, condizioni e flussi presentati a loro da, appunto, un gioco dell’oca “smart”. La mappa del gioco era composta da quattro differenti sistemi planetari che rappresentavano i diversi argomenti e ognuno di questi conteneva una serie di domande a risposta multipla a cui i ragazzi potevano rispondere comodamente dai loro dispositivi tramite Wooclap.
L’entusiasmo tra le file di banchi era notevole e, nonostante l’attività fosse online, abbiamo notato che i ragazzi partecipavano attivamente ragionando in gruppo e confrontandosi con altri compagni di classe per riuscire a rispondere correttamente alle domande proposte dal gioco. Alcuni ragazzi sono anche intervenuti spiegando il ragionamento che li ha portati alla risposta e, guidati da noi animatori e dai loro insegnanti hanno potuto confermare la risposta o correggersi.
Personalmente ho potuto vivere quest’esperienza in prima persona in quanto animatrice di riferimento per il Festival e devo dire che è stato assolutamente entusiasmante vedere che i ragazzi hanno apprezzato molto il laboratorio e gli argomenti trattati, sebbene per alcuni fosse la prima
esperienza nel mondo del coding e del pensiero computazionale. Ringrazio molto i professori Giovanna Guerrini e Giorgio Delzanno che hanno contribuito a rendere possibile questo progetto aiutando, sia in ambito tecnico che in ambito umano.