Tutor Universitari a Lezione di Orienteering: L’Evento “Survival Orienteering” alla Scuola di Scienze MFN di Genova
Il 9 novembre, i tutor della Scuola di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (MFN) dell’Università di Genova hanno partecipato all’evento “Survival Orienteering”, un’esperienza formativa progettata per prepararli al Salone Orientamenti. L’obiettivo principale era potenziare competenze chiave come il team building, il problem-solving, la leadership e la comunicazione efficace, il tutto attraverso una giornata intensa e ricca di sfide nel contesto naturale di Monterosato.
Un Inizio all’Insegna della Preparazione
La giornata è iniziata con una sessione introduttiva presso Bavari, dove i tutor hanno appreso le basi dell’orienteering: dall’uso della bussola alla lettura delle carte topografiche, fino al calcolo dell’azimut. I partecipanti sono stati suddivisi in cinque squadre eterogenee, create in base ai profili di personalità rilevati attraverso un questionario autovalutativo sulla webapp Team Metrics. I profili erano colorati per rappresentare le diverse inclinazioni dei partecipanti: i rossi, orientati all’azione; i gialli, entusiasti e socievoli; i verdi, collaborativi e stabili; e i blu, analitici e precisi. Questa diversità è stata fondamentale per affrontare al meglio le sfide previste.
La Sfida a Monterosato: Collaborazione e Imprevisti
Il cuore dell’evento è stato il percorso di orienteering a Monterosato, dove i team hanno messo in pratica quanto appreso, muovendosi tra checkpoint e comunicando con i docenti tramite walkie-talkie. La prova ha subito evidenziato l’importanza della sinergia di gruppo e della gestione dello stress. Un imprevisto ha contribuito a rendere la sfida ancora più interessante: un walkie-talkie di un team si è scaricato, costringendo i tutor a utilizzare il gruppo WhatsApp come piano di riserva. Sebbene la soluzione abbia dimostrato capacità di problem-solving, ha anche rivelato la necessità di seguire le istruzioni prefissate e di affidarsi agli strumenti forniti per mantenere l’integrità del processo.
Un Momento Cruciale: l’Errore come Lezione
Il momento clou della giornata ha messo in luce l’importanza della precisione e della trasparenza nella comunicazione. Un team, infatti, ha segnalato erroneamente di aver raggiunto un checkpoint corretto e ha ricevuto un rapido ok dal moderatore. Questo errore, non verificato, si è poi propagato, portando un altro team a ricevere e utilizzare informazioni sbagliate. Il risultato è stato un ritardo di 15 minuti per un gruppo, dimostrando come un errore non dichiarato possa avere effetti a catena. La lezione appresa è stata chiara: chi lavora come tutor deve saper riconoscere e comunicare eventuali sbagli per evitare che possano amplificarsi e compromettere le attività.
Il Feedback: Positivi Riscontri e Spunti di Miglioramento
Al termine dell’evento, un debriefing ha permesso ai partecipanti di condividere impressioni e riflessioni. Secondo il professor Delzanno, auditor dell’evento, i tutor hanno rafforzato la coesione di gruppo e appreso in un contesto stimolante. Tuttavia, la seconda fase dell’attività è risultata simile alla prima e potrebbe essere sostituita con un format diverso, come un workshop indoor, per aggiungere varietà. La gestione della tecnologia ha evidenziato l’importanza di spiegare con più attenzione l’uso degli strumenti per evitare confusione.
Un Regalo per Guardare al Futuro
Edutainment Formula ha lasciato ai tutor un accesso prolungato alla webapp Team Metrics, permettendo loro di visualizzare report dettagliati sulle performance dei team e monitorare le proprie soft skill. Inoltre, un piano di sviluppo competenze è stato reso disponibile per aiutare i tutor a fissare obiettivi di miglioramento specifici, con la prospettiva di fare progressi significativi entro Natale.
Uno Sguardo al Futuro
L’evento “Survival Orienteering” ha dimostrato il suo valore, non solo come esercizio pratico ma come metafora applicabile alla vita accademica e al ruolo dei tutor. L’idea di estendere un format simile per accogliere le nuove matricole, magari attraverso una caccia al tesoro in città, potrebbe rappresentare un’innovativa introduzione all’Università di Genova. Un evento del genere promuoverebbe il senso di comunità, facilitando l’integrazione degli studenti e rafforzando il legame con l’ateneo.
In conclusione, l’esperienza è stata un successo e ha lasciato ai partecipanti strumenti concreti e spunti di riflessione. Con alcuni perfezionamenti, il format potrebbe diventare un appuntamento fisso, simbolo dell’approccio inclusivo e dinamico che contraddistingue la Scuola di Scienze MFN.
In sintesi, l’evento di orienteering a Bavari ha funzionato come un catalizzatore di confronto e coesione sociale per i tutor della Scuola Scienze MFN Unige. L’equilibrio tra apprendimento pratico, intrattenimento e connessione con il contesto accademico ha plasmato un’esperienza formativa unica, preparando un team di tutor competenti, motivati e uniti.