Sabato 12 Febbraio allo Stadio Carlini di Genova, si è svolta la prima dimostrazione del format “Rugby per l’Italia”, un progetto di teambuilding esperienziale disegnato in collaborazione con Francesca Vitali, psicologa dello sport e e del lavoro dell’Università di Verona, ed alcuni tecnici della Federazione Italiana Rugby fra cui il Presidente della neonata Eppol Alessandro Bottino.
Ospiti del CUS Genova lo Staff di Edutainment Formula ha presentato il Format che poggia sul modello della Leadership Trasformazionale applicata allo sport che è stato proposto da Jean Côté e sull’uso esclusivo della web-app Team Metrics ad un gruppo eterogeneo di partecipanti.
Studenti Universitari (DISFOR), Counsellor, Professori di scuola secondaria superiore, Sportivi, Imprenditori e Liberi professionisti si sono messi in gioco, liberandosi dai propri ruoli ed immergendosi in quel che è ritenuto uno dei gioco di squadra primari più avvincente.
Primario perchè si poggia sull’idea di portare una palla nel cuore del territorio “nemico”. Avvincente perchè è fondato su un principio assurdo, e meravigliosamente perverso: “la squadra per avanzare può passare la palla solo all’indietro”.
Dopo una presentazione iniziale dello staff e degli obiettivi dell’incontro, i partecipanti hanno ascoltato uno dei discorsi motivazionali più significativi di Al Pacino “una maledetta domenica”, ed hanno provato ad interpretarne uno proprio per rompere il ghiaccio e per favorire il legame emozionale tra i presenti.
Prima di Scendere in campo i partecipanti, si sono registrati nella web-app Team Metrics. Hanno compilato il questionario di kick-off e sono stati suddivisi in due squadre secondo il principio di omogenea eterogeneità dell’algoritmo “Grumbler”.
Scendere in uno stadio è sempre una forte emozione. E scendere con la forte e coinvolgente spinta di un Coach esperto come Alessandro Bottino (Responsabile Tecnici Federali Rugby Liguria) è ancora più significativo.
La palla ovale i tag ed il manto erboso dello stadio carlini hanno fatto il resto! Sono bastati 10 minuti di attività propedeutica per lanciare i partecipanti verso la sfida dei 5 passaggi.
E’ stato un attimo accendere gli entusiasmi, più complicato è stato fermare il processo emozionale che ha in così poco tempo unito i membri delle due squadre… ma era tardi e ci aspettava già il terzo tempo in club house.
Prima di mangiare una buonissima pasta Portofino, offerta dal Presidente Enrico Mantovani, i partecipanti si sono ricollegati a Team Metrics per auto ed etero osservare il comportamento proprio e quello dei propri compagni di squadra. In particolare si sono valutati questi 11 comportamenti:
- Discuti con gli atleti valori e comportamenti prosociali.
- Mostra vulnerabilità e umiltà agli atleti.
- Discuti con gli atleti obiettivi e aspettative.
- Esprimi fiducia nelle capacità degli atleti.
- Implementa una visione collettiva per gli atleti.
- Assegna agli atleti compiti e ruoli significativi e sfidanti.
- Stimola gli atleti a dare i loro contributi.
- Condividi decisioni e responsabilità di leadership con gli atleti.
- Dai valore al processo di apprendimento con gli atleti.
- Mostra interesse per i sentimenti e le opinioni degli atleti.
- Dai valore a ruoli e contributi degli atleti.
che si riferiscono alle dimensioni del modello “Leadership Trasformazionale” delle 4I:
- Influenza idealizzata
- Motivazione ispirata
- Stimolazione intellettuale
- Considerazione individualizzata
Al termine dell’indagine tutti i partecipanti hanno potuto visionare le schede di feedback dei dati aggregati sul proprio smartphone e comprendere come implementare un piano sviluppo competenze, mentre lato Admin si è mostrato il grafico aggregato a livello di team:
La giornata è terminata, proprio in tempo per permettere a tutti di vedere in diretta Galles – Scozia, dopo la vittoria degli Azzurri sull’Inghilterra nelle 6 Nazioni, la febbre del Rugby ha contagiato tutti ormai!
Se ti è piaciuto l’articolo e vuoi approfondire il format, puoi contattarci o scaricare la brochure del format Rugby per l’italia cliccando questo link.