Quando la professoressa Angela Campagna mi ha contattato, la classe 2C dell’Istituto Comprensivo San Martino Borgoratti era immersa in un clima di tensione e divisione. Gli alunni erano divisi in due fazioni opposte che entravano in conflitto alla minima incomprensione, rendendo impossibile lo svolgimento delle lezioni. Con il supporto del corpo docente, abbiamo intrapreso un percorso per risolvere questi problemi e creare un ambiente più armonioso e collaborativo.
Fase 1: Creazione di una Base Comune
Il primo passo del nostro progetto è stato un incontro online con i professori, tenutosi il 24 gennaio. Durante questo incontro, abbiamo discusso le diverse sfaccettature del bullismo, identificato parole chiave e segnali di un clima negativo in classe e creato un protocollo d’intervento standardizzato. Questo incontro ha stabilito una base comune di comprensione e azione contro ogni forma di bullismo, fornendo agli insegnanti gli strumenti preventivi necessari per riconoscere e affrontare situazioni problematiche.
Fase 2: Intervento in Classe
Il giorno successivo, il 25 gennaio, abbiamo portato le strategie direttamente in classe con un incontro onsite. Attraverso presentazioni interattive, role-playing e simulazioni, abbiamo esplorato vari aspetti del bullismo e coinvolto gli studenti nella creazione di un manifesto antibullismo. Questa fase ha permesso agli alunni di comprendere meglio il fenomeno del bullismo e di impegnarsi attivamente nella sua prevenzione.
Fase 3: Attività Psicomotoria
Il 31 gennaio, abbiamo organizzato una sessione di arti marziali tradizionali coreane Tae Soo Do. Questa attività ha avuto l’obiettivo di favorire la consapevolezza corporea, l’autostima e la collaborazione tra gli studenti. Le arti marziali hanno offerto un’opportunità unica per promuovere il rispetto reciproco e la cooperazione in un contesto ludico e disciplinato.
Fase 4: Questionario Online
Per monitorare i progressi e comprendere meglio il clima prosociale della classe, abbiamo utilizzato un questionario online. Questo strumento ha raccolto il percepito degli studenti sul clima della classe e ha fornito dati preziosi per il proseguimento del progetto.
Fase 5: Debriefing e Carta dei Diritti
Il 7 febbraio, abbiamo tenuto un incontro di debriefing con i ragazzi per analizzare i dati raccolti e riflettere sulle esperienze vissute. Insieme agli studenti, abbiamo redatto la “Carta dei Diritti e dei Doveri della Classe”, un documento che sottolinea il rispetto reciproco e le responsabilità di ciascun alunno. La creazione di questa carta è stata un momento di grande coinvolgimento e responsabilizzazione per gli studenti.
Fase 6: Coinvolgimento dei Genitori
Infine, il 14 febbraio, abbiamo coinvolto i genitori con un incontro online. Abbiamo presentato le attività svolte e i risultati ottenuti, discutendo il ruolo cruciale dei genitori nella prevenzione del bullismo. Questo incontro ha consolidato il triangolo educativo tra scuola, famiglia e alunni, fondamentale per il successo del progetto.
Un Futuro di Collaborazione e Rispetto
Il progetto ha portato alla creazione della “Carta dei Diritti e dei Doveri della 2C”, che è stata commentata dai ragazzi di fronte al Preside Dott. Paolo Tocco, sarà esposta in classe l’anno prossimo. Gli alunni, eletti come rappresentanti di classe, avranno il compito di mantenere il contatto tra corpo docente e compagni, assicurando il rispetto delle regole che loro stessi hanno contribuito a definire.
Per quest’anno, per motivi organizzativi, non è stato possibile coinvolgere l’Arma dei Carabinieri, ma abbiamo già pianificato con il Comandante Maurizio Marino della Legione dei Carabinieri di Genova Sturla una visita per il prossimo anno. La vera sfida sarà mantenere e migliorare il comportamento in classe, puntando ad una percezione della dimensione prosociale sempre più alta, magari integrando anche elementi di gamification.
La qualità della vita scolastica è fondamentale e i ricordi delle scuole medie sono preziosi. Con questo spirito, ho lasciato i ragazzi della 2C, augurandomi che riprendano il prossimo anno con lo stesso entusiasmo e impegno. In bocca al lupo, ragazzi: il futuro è vostro!